Il male, per dirla con un paradosso, è un’invenzione ebraico – cristiana.
Il male nasce insieme alla pietà, è tale solo agli occhi della pietà.
Non la pietà che nella confluenza fra tradizione cristiana e indù Schopenhauer interpreta come compassione , nel senso di consapevole condivisione del comune destino della pena di vivere , ma la pietà che sente , come mostra Giobbe , la fondamentale ingiustizia e inaccettabilità della sofferenza e della
morte.
Sergio Quinzio, Il silenzio di Dio, p.69